#

Pillole di CAA: il diario dei resti

di Evaristo Ricci
Lo strumento per ricordare e raccontare un’esperienza.
Gennaio 26, 2024

Il diario dei resti è uno strumento che consente alle persone con disabilità nella sfera della comunicazione di raccontare e condividere con gli altri esperienze personali. 

Può essere un quaderno, oppure un’applicazione di un tablet, e consente di raccogliere tutti i “resti”, ovvero i ricordi, di una certa esperienza passata. Si possono aggiungere delle foto, il biglietto di un cinema, la locandina di uno spettacolo, oppure un particolare oggetto che ricordi la gita di classe. 

La cosa importante è che siano oggetti che ricordano alla persona l’esperienza vissuta. È opportuno aggiungere una breve didascalia scritta che consenta all’interlocutore di comprendere al meglio la narrazione. 

Le esperienze raccontate dovrebbero essere così significative per la persona che le ha vissute, tanto da essere raccontate con motivazione e piacere. È buona norma costruire il diario dei resti insieme al proprietario dello stesso, sempre per garantire una ricerca efficace dei racconti e una piena condivisione

Un altro aspetto importante è che il quaderno (o diario) dei resti debba “girare” tra casa, scuola e tutti gli altri ambienti frequentati dal bambino, in modo tale da essere disponibile in ogni occasione.

Qualora il proprietario del diario ne abbia bisogno, è possibile aggiungere delle frasi didascaliche in simboli, così da rinforzare la costruzione della frase, stimolare il modeling e la comprensione”.

hai domande o dubbi?

articoli recenti

Staff Sanitario

La giornata della Disabilità apre a nuovi orizzonti di realizzazione

Staff Sanitario

Cosa facciamo nella Fondazione Modi di Dire spiegato in pochissime parole

per la nuova
sede

regali
solidali

il tuo
5x1000